A ridosso dell’imminente esordio di campionato per la Prima Squadra Pallacanestro Budrio, la Società rilascia l’intervista tenutasi assieme al Playmaker titolare della formazione regina: Roberto Lazzari. Giovane del 1994, cresciuto nel vivaio gialloblù e che a soli 15 anni ha esordito nelle categorie Senior.

 

Ciao Roberto, da consuetudine cominciamo da una tua breve carta d’identità cestistica. Parlaci delle tue esperienze sul parquet.

 

13626644_2241764199297856_3799962824228864836_nR: «Sono un giovane di Budrio che ha cominciato a giocare con Budrio. Ho trascorso in questa società l’intero minibasket, per poi andare a disputare il primo anno di giovanili a Medicina in seguito ad un gemellaggio societario. A 15 anni ho esordito in serie C2, per poi continuare in Serie D a Castenaso prima di fare il mio primo ritorno a Budrio con Coach Luca Cinti. Il mio ultimo anno l’ho passato ad Argenta in Serie D, ed ora, tornare per una seconda volta a casa è ancor più che un onore, un vero piacere»

 

Nello specifico, quale valore ha per te rindossare i colori gialloblù?

 

R: «E’ una fra le cose più belle che ad un ragazzo possano capitare, nel corso della propria carriera cestistica. E’ anche una possibilità per coinvolgere i bambini che ci vengono a vedere, bambini che conosco di persona e quindi tutta la tifoseria in generale, che essendo amici di casa, trasmette sempre un calore speciale»

 

Quest’anno per altro ricoprirai un ruolo di primo piano all’interno del roster. Come ti senti nei confronti di questa nuova avventura?

 

R: «Sento di avere sulle spalle il peso di una certa responsabilità e questo mi stimola molto. Nonostante abbia solo 22 anni, ho già avuto esperienze con giocatori di grande qualità, e questo mi permette di essere d’aiuto anche ai ragazzi più piccoli della mia squadra. Per quanto mi riguarda, intendo svolgere il mio compito nella maniera migliore possibile, a servizio degli altri e con in testa il solo obiettivo: vincere.»

 

Il team durante questo primo mese abbondante di preparazione come ti è sembrato? E quali sono le tue aspettative individuali e collettive?

 

R: «La squadra è un bacino di talento. Il ché fa pensare, dal momento che l’età media è di soli 21 anni. Abbiamo buone possibilità di fare molto bene e di regalare grandi soddisfazioni ai nostri tifosi. L’obiettivo è sicuramente la salvezza e, magari, un posticino ai playoffs. Non è semplice, ma noi faremo il possibile per rincorrerlo. Dal canto mio, l’aspettativa è di giocare ad alto livello il numero maggiore di partite possibili ed essere d’aiuto nella gestione della palla e dei giocatori stessi.»

 

Con la prima di campionato alle porte, non puoi scampare da un temuto pronostico. Come lo vedi il match di domani sera?

 

R: «La partita si preannuncia al cardiopalma. Bellaria è molto talentuosa e noi siamo molto motivati a vincere la prima di campionato per questa neonata Società fra le mura di casa. E’ un peccato non poter essere al completo, a causa di qualche infortunio o squalifica da scontare dall’anno scorso. Però sarà fondamentale farci trovare pronti ad aggradire il risultato, che spero volgerà a nostro favore.»

 

Ringraziamo e salutiamo calorosamente Roberto con un grosso in bocca al lupo, a lui e a tutta la Serie D, per domani e per la stagione a venire.

 

di FRANCESCO ZUPPIROLI