“VENI, VIDI E VICI…..”
Come Giulio Cesare nella battaglia di Zela, i nostri ragazzi sono andati a vincere in quel di S.Pietro in Casale, società denominata Veni basket.
Trasferta fatta in pomeriggio cupo, dove il sole trapelava tra la foschia ed alcune nuvole. Siamo alla palestra delle scuole medie, il campo è abbastanza grande, le tribune piene di genitori vogliosi di vedere i propri figli vincere. Peccato per l’illuminazione del campo abbastanza scarsa…
Palla a due e i nostri giovani passano velocemente in vantaggio, grazie ad alcune veloci giocate e supportate da una discreta difesa. Vantaggio mantenuto fino alla fine del 1°quarto chiuso sul punteggio 10 a 6. Secondo quarto iniziato e marcato da un comun denominatore…tantissimi errori sia di passaggi che di tiri sbagliati, sia dentro l’area dei 3 secondi sia da fuori. La penombra che veleggia sul campo fa sì che il canestro difeso dai ragazzi di casa, diventi sempre più “piccolo” e difficile da imbucare. . Ed è in questo momento che perdiamo lucidità e difesa. La squadra locale chiude il 2°quarto in vantaggio per 19 a 15. Siamo all’intervallo. Probabilmente il nostro buon allenatore, come il condottiero romano, ha usato le parole giuste negli spogliatoi in quanto nel 3°quarto non lasciamo scampo agli avversari con un’intensa difesa ed alcuni veloci contropiedi. Chiudiamo in vantaggio 29 a 20 lasciando ai locali 1 solo punto realizzato nel tempo sfruttando un parziale di 14 a 1.
Avversari in difficoltà, non riescono a trovare le giuste soluzioni per trafiggere il nostro canestro. L’ultimo quarto prosegue inesorabile per i nostri colori, i ragazzi si sciolgono dalle insicurezze e dalle paure e con il vantaggio accumulato dimostrano qualche belle giocate, con movimento di palla e qualche dai e vai…
Vittoria, bravi bravi e proseguiamo così. La partita termina con il punteggio 45 a 23.
Per dovere di cronaca lascio ai nostri ragazzi due spunti da cui magari trarne un dibattito:
1_ “Il tabellone, quello sconosciuto. …”
2_ “Il terzo tempo, ma non siamo al cinema….”

Parole di Luca Longhi