Partita giocata il 03/02/2013
9-19 / 11-10 / 18-13 / 17-9

Pallacanestro Budrio: Barone 5, Bonato 2, Casatori 4, Natali 7, Pivanti (cap.) 9, Spiga 28, Stella, Valdrè. All. Benvegna.

Vittoria molto sofferta sul campo amico del Palamarani contro un avversario combattivo e ben preparato.
Si parte con qualche patema: le assenze pesano, soprattutto mentalmente, Budrio si intestardisce su scelte poco redditizie e mentre Spiga sembra avere un conto aperto con il ferro, lo percuote con costanza e testardaggine, gli avversari segnano senza incontrare particolare resistenza, da segnalare anche due tiri da tre realizzati. Nulla da dire in più sul primo quarto che si chiude con un netto e meritato vantaggio degli ospiti, 9-19 il parziale.
Si ricomincia, Budrio schiera la sua zona 2/3 che, eseguita benino, comincia a dare qualche frutto, imola è meno brillante in attacco e Budrio sceglie meglio le proprie conclusioni, 11-10 il parziale di frazione e punteggio sul 20-29 alla pausa lunga.
Dopo la catechesi dell’intervallo, capito che una difesa sufficiente e gli undici punti segnati nel secondo quarto dalla coppia di “cugini biondini”, Spiga – Natali, non bastano per riacciuffare il match, finalmente, dopo la ripresa, ecco la squadra: la difesa è rivedibile, sempre a zona 2/3, ma qualche frutto lo produce ed in attacco segnano tutti o quasi, 18 – 13 il parziale e punteggio sul 38 – 42.
L’ultima frazione è decisamente molto combattuta, finalmente i “lunghi” budriesi prendono confidenza con il ruolo del difensore centrale, non è difficile: basta alzare le braccia e cercare di marcare l’avversario d’anticipo, sono più complicati i recuperi di posizione e la determinazione delle aree di competenza, argomento ancora nebuloso, ma l’efficacia del “castello” difensivo prodotto dalla difesa a zona tiene il punteggio basso. In attacco Spiga segna a ripetizione, compresa una tripla, alla fine saranno 28 i punti realizzati, e Barone e Pivanti fanno il resto, l’avversario è sempre più vicino.
A poco meno di un minuto dalla fine, in seguito ad una decisione molto contestata dal pubblico ospite ma comunque, a nostro avviso, più che legittima, Spiga realizza due tiri liberi che producono il primo sorpasso di Budrio: +1. Sul ribaltamento Imola sbaglia e Budrio controlla il rimbalzo, di nuovo fallo su Spiga a pochi secondi dalla fine, come da manuale realizza il primo e sbaglia il secondo, probabilmente involontariamente ma dopo una partita così concediamo il beneficio del dubbio, Pivanti cattura il rimbalzo e realizza, chiudendo la partita sul 55 – 51.
Buon lavoro del gruppo sulla difesa a zona, elemento tattico che sta mettendo in grande difficoltà tutti gli avversari contro cui è stata utilizzata, ma ancora da calibrare su alcune situazioni di gioco.
Bella prova di carattere della squadra di Paolo Benvegna: le partite così si vincono un po’ per caso, un po’ per fortuna ed un po’ perché hai trovato quello che ti serviva al momento giusto, e questo non è un casuale ma il frutto di un altro passo avanti.