Classifica finale torneo U15 regionale, palazzetto Marconi di Castelnovo si sotto (RE):
1) HB Castelmaggore (BO),
2) Francia Zola Predosa (BO),
3) Luzzara (RE),
4) Budrio (BO).
Peccato!
Peccato perchè è la parola che si pronuncia quando si perde un’occasione difficile da ripetere; peccato perché, nonostante tutto, in entrambe le sconfitte c’è stato un momento in cui la partita sembrava potesse prendere la piega giusta; peccato perché bastava stringere i denti; e, soprattutto, peccato perché si è avuta la netta sensazione che non si sia fatto il possibile per vincere e che la squadra fosse paga del risultato raggiunto.
Si, perché volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, il quarto posto regionale era difficilmente prevedibile a settembre ed è andato al di là di ogni più rosea attesa. Ma si sa, l’appetito vien mangiando e quando una squadra comincia a macinare risultati aumentano anche le aspettative, aspettative che spesso maturano più nel seguito della squadra che non nella squadra stessa. Questo è sicuramente mancato a Budrio nella due giorni reggiana: la voglia di battersi fino in fondo.
Non bisogna però dimenticare che la nostra è una compagine realizzata con i ragazzi del paese e non frutto di una selezione; che l’U15 è composta da 9 elementi, pertanto è praticamente impossibile fare un allenamento con più di otto giocatori, almeno uno sempre assente per motivi vari; che per quanto espresso al punto precedente è impossibile creare in allenamento condizioni simili alle condizioni di gara; che è impossibile creare un sistema di gioco sufficientemente organizzato in quanto impossibile fare allenamento tattico in cinque contro cinque. Se si tiene conto di tutto questo, allora si comprende che il risultato ottenuto è di gran lunga qualcosa in più di un buon piazzamento, è un piccolo miracolo sportivo, realizzato grazie all’impegno di tutti e soprattutto alla pazienza di Coach Benvegna, al quale va tributato un ringraziamento particolare soprattutto per il fatto di averci creduto più di ogni altro.
La classifica finale delle final four regionali, giocate nel palazzetto di Castelnovo di sotto (RE), esprime comunque in maniera corretta il valore delle squadre viste in campo, Budrio non è riuscita a tirare con la precisione solita ed ha pagato la maggior prestanza fisica e la maggiore organizzazione degli avversari. Ciò nonostante la Benvegna’s Band, pur con evidenti difetti, è riuscita a mettere in difficoltà le squadre contro cui ha giocato, mostrando che di materiale su cui lavorare ce n’è, anche se il lavoro da fare dovrà essere condiviso, voluto e, soprattutto, sarà molto faticoso.
Concludiamo le cronache dell’anno sportivo complimentandoci con tutto il team ed augurando buone vacanze a tutti.

SEMIFINALE
Pallacanestro Budrio – AD F. FRANCIA 45 – 55.
Partita giocata il 24/05/2014
11-11 / 15-13 / 13-15 / 7-17.

Pallacanestro Budrio: Bonato 5, Barone 6, Cesario (cap.) 23, Casatori 1, Pivanti, Sibani 2, Spiga 8, Valdrè, Zandegiacomo 2. All. Benvegna.

Partita all’insegna dell’equilibrio, Budrio non bello ma efficace e Francia molto ben organizzato ma con evidenti difficoltà a realizzare contro la Zona 2-3 della Benvegna’s Band.
Alla fine prevale il maggior fisico degli avversari, aiutati dal fatto che l’arbitraggio ignora sistematicamente l’applicazione della regola dei tre secondi, e l’imprecisione nel tiro da tre di Budrio, arma alla quale una squadra che gioca in gran parte per vie perimetrali non può rinunciare.
Risultato in bilico fino a tre minuti dalla fine poi accelerazione di Zola che conquista la finale.

FINALE 3-4 POSTO
Pallacanestro Budrio – ASD Eagles BK 65 – 68.
Partita giocata il 25/05/2014
10-16 / 24-14 / 17-18 / 14-20.

Pallacanestro Budrio: Bonato 3, Barone 14, Cesario 35, Casatori 4, Giordani, Sibani, Spiga 9, Valdrè, Zandegiacomo. All. Benvegna.

Budrio va subito sotto, poi recupera e raggiunge anche un vantaggio di 12 punti, basterebbe difendere a denti stretti ed attaccare con intelligenza, inviti completamente disattesi dai nostri che concedono agli avversari anche quattro rimbalzi offensivi nella stessa azione ed attaccano senza alcun criterio.
Finisce con Budrio che ha la palla del pareggio nelle mani, ma, dopo un pasticcio offensivo, la sfera a spicchi carambola nelle mani di Spiga che scaglia corta la tripla del possibile supplementare.
Budrio paga di nuovo la fisicità degli avversari e la scarsa capacità di manovrare la palla, due palle perse nei minuti finali sono un dazio molto pesante in uno sprint testa a testa, consentendo ad un avversario in difficoltà di riportarsi sotto e poi di superare.