CIAK SI GIRA…… BUONA LA “PRIMA”…(Pallacanestro Budrio)
Attori principali i nostri atleti che interpretano i 100 texani che furono inviati a presidiare la “missione francescana di ALAMO ” in Texas ( in questo caso parliamo del nostro campo), coadiuvati dal loro comandante ‘william b.travis’ interpretato dal nostro allenatore Paolo Giuggioli.
La partita, ops volevo dire l’assedio, inizia con qualche minuto di ritardo. I tamburini ferraresi (sì perché loro sono di Gallo ferrarese) avanzano verso Budrio come una bella donna che fa sempre aspettare…Avversari seguiti da numerosi genitori pieni della loro convinzione che anche questa partita sia facile come le altre.
L’esercito messicano iniziava a preparare l’assalto già durante il riscaldamento, facendo intravedere tecnica e fisicità fuori dal comune in questa categoria.
La loro vanagloria, perchè già vincitori l’anno passato, li porta a suonare i tamburi della vittoria cercando di intimorirci, senza però calcolare di essere in trasferta…a Budrio…
Il nostro comandante ordina ai suoi 100 uomini di effettuare un ottimo riscaldamento…. vengono richiamati addirittura 2 volte negli spogliatoi (all’interno del forte) per discutere di questioni tecniche.
Effettivamente la squadra del Gallo presenta tra le proprie fila 4 giocatori alti e tecnicamente capaci….
I due eserciti si sfidano a suon di sguardi e sorrisini, la tensione all’interno della palestra sale, anche tra i genitori presenti…
L’assedio da parte dell’esercito messicano è partito…gli atleti in campo si sfidano a suon di contropiedi e di intensa difesa…capovolgimenti a raffica tra attacco e difesa.
Si intravede inizialmente un certo timore da parte dei locali…
Stop. Fine 1°quarto 18 a 13 per i texani.
Entrambi gli eserciti rimangono sulle proprie barricate, un pò sorpresi…. sì perché in questo campionato le partite hanno generalmente già divari importanti. Questa invece è una battaglia dura.
Lo sanno i nostri che, all’inizio del secondo quarto provano ad allungare il vantaggio per merito della difesa e di qualche buona trama offensiva, dai e vai e sul raddoppio difensivo palla al compagno libero.
I 100 texani offendono…, sportivamente parlando, e l’esercito messicano indietreggia.
L’allenatore avversario si infuria e i tamburi ferraresi non suonano più, non sono abituati a queste battaglie.
Alla fine del 2°quarto purtroppo abbiamo un piccolo calo fisico e di fiducia…si chiude sul punteggio di 38 a 34. Un’orda di genitori si dirige all’esterno della palestra: l’attesa dell’intervallo è troppo lunga.
Gli eserciti si schierano nuovamente. La battaglia entra nel vivo. I giocatori si scambiano colpi “proibiti”. La voglia di vincere prevale sul resto.
Gli arbitri presenti, bravi, fanno comunque fatica a seguire questa intensità. ..Gli avversari decidono di mettere in campo l’artiglieria pesante: 4 giocatori alti contemporaneamente. ..inizialmente dà qualche risultato ma i nostri atleti passano al contrattacco…qualcosa che l’allenatore e gli atleti ferraresi non avevano previsto: tentativo di penetrazione in area con giusta chiusura da parte della difesa ma apertura a lato dei nostri attaccanti e…..FUOCO…volevo dire canestro. ..e uno, due, tre canestri da fuori area.
Bravi. Avete trovato una chiave per il successo. “Difesa chiusa??” Bene, allora facciamo canestro da fuori…. Fine 3°quarto 52 a 47.
Sta per suonare l’ultima campana, ultimo quarto.
Bisogna affermare che l’intensità è veramente alta, nessuno ci stà a perdere. Qualche “vero” colpo proibito. I nostri 100 texani reggono l’ultimo assalto….passano i minuti e l’esercito messicano sta terminando le munizioni…un pò nervosi e un pò increduli…
Provano diverse soluzioni ma,complice anche la loro poca precisione sotto canestro, non riescono a colmare il divario.
Mentre noi continuiamo a fare “fuoco”da fuori cambiando gli attori di turno…..
Stop è finito il film ma, diversamente dalla realtà, questa volta “ALAMO” ha retto con i suoi 100 texani (i nostri atleti).
Budrio esce vincitore, la partita termina 72 a 58. Siamo ancora primi in classifica.
Intensità difensiva e voglia di vincere la battaglia hanno fatto la differenza, nonostante gli avversari fossero comunque più forti fisicamente e più organizzati tecnicamente. Bravi tutti.
Bravi un pò meno i genitori degli avversari. ….sempre a lamentarsi di tutto.
Parole di Luca Longhi