Rimini – BK BUDRIO U19 57-79 (parziali: 15-22; 26-34; 45-52)

BK BUDRIO: Longhi R. ne, Dell’Olio 3, Ussia 11, Todeschini 9, Collina 9, Mansi 2, Regazzi 2, Bovoli 17, Trombetti 3, Longhi M. 20, Ognibene, Franceschini 3. All. Ramini.

 

Il campo, finalmente, ha di nuovo emesso un verdetto. Dopo circa due mesi dall’ultima gara disputata, dovuti a contagi e cambi di regolamento che hanno imposto uno stop forzato alle competizioni, minors nello specifico, i gialloblù riprendono il proprio cammino. Il punteggio finale certifica una netta vittoria per Budrio, ma tutti i presenti sanno che gli eventi sono stati ben altri.

Dopo alcuni minuti di rodaggio, complice l’ovvia ruggine presente tra le fila di ambo le compagini, gli ospiti tentano di prendere il largo sfruttando le bombe di Bovoli e Trombetti. I padroni di casa rispondono presente, colpendo prima con la stessa moneta e punendo poi le disattenzioni della retroguardia avversaria. Il secondo quarto è la copia esatta del precedente, con le percentuali dal campo che scendono vertiginosamente e l’equilibrio a rendersi completo protagonista. Il leitmotiv non cambia, salvo alcuni guizzi di capitan Ussia che brucia la retina dalla distanza per due volte in fila, a cui si aggiungono gli intercetti firmati Mansi. Sembra il preludio ad una fuga gialloblù, ma Rimini non è dello stesso avviso. I padroni di casa colpiscono con sagacia, approfittando di una retroguardia ospite ancora troppo passiva, trovando inoltre facili appoggi in contropiede a seguito delle ripetute perse budriesi. Il comando delle operazioni rimane ben saldo nelle mani degli uomini di coach Ramini, bravi, nonostante la prestazione al di sotto degli standard, nel rimanere concentrati sino all’ultimo. Sono proprio i minuti finali quelli in cui il motore ospite spinge maggiormente, trovando l’accelerazione giusta per ampliare il gap. Di Longhi e Regazzi il break decisivo che al 40’ vede i gialloblu imporsi per 57-79.

Non la migliore prestazione quella offerta da Budrio, ma una vittoria importante per proseguire il cammino dopo un forzato periodo di stacco. Evidente come entrambe le squadre debbano ritrovare la corretta fluidità dei propri ingranaggi. Il lavoro quotidiano in palestra, con un repentino e necessario cambiamento in termini di mentalità, sarà il lubrificante giusto per evitare scricchiolii sinistri. Solo il tempo certificherà se tutti i meccanismi ruoteranno con precisione o sarà necessario un tagliando di emergenza.