Magari giocandola ad aprile, a un altro orario, in un’altra palestra, in una data in cui ci sarebbero state più assenze tra le fila del Vecchie Mura, forse sarebbe finita diversamente. Rinviata fin troppe volte, manco si trattasse di un matrimonio con parenti in arrivo da mezzo mondo e chissà quali esigenze organizzative, alla fine la resa dei conti è arrivata e per di più all’ultima giornata, in uno spareggio per l’accesso a un modestissimo playoff del campionato Csi Promozione – di cosa parliamo? – giocato, però, davanti a un pubblico clamoroso, che farebbe invidia a tanti anche in C2 o in C1. Insomma, vari aspetti per cui non si trattava proprio di una partita come un’altra per gli individui in campo.

Ottanta, forse cento spettatori, con striscioni (…) e trombette, fanno da cornice alla palla a due. Come si diceva, la posta in palio è alta ma coach Tommy Peli non può fare a meno del quintetto simpatia iniziale con Galassi a sorpresa,  più Venturoli, Ferretti, Beghelli e lo scrivente. Sarà il ricordo dello scempio dell’andata (34-13 a inizio secondo quarto), ma il Vecchie Mura parte bene con 7 punti di Venturoli e chiude il primo quarto in vantaggio 15-14 con la tripla sulla sirena di Bison. È sufficiente il parziale di 7-7 per raccontare la seconda frazione, in cui l’agonismo sale e i contatti aumentano, con gli arbitri che chiudono un occhio se non tutti e due, in un incontro che non riusciranno mai a governare.

Al rientro gli oro-nero di casa tentano la fuga con 8 punti filati di Beghelli che mette pure una tripla e permette comunque di prendere un paio di canestri di vantaggio, fino al più sei di fine terzo periodo, che diventa 37-29 a inizio ultimo quarto. Qui, però, esce di scena per infortunio e chiude anzitempo la stagione lo stesso Beghelli – a dire il vero, prima abbandona il campo anche un avversario, diretto in ospedale – e così bisogna fare di necessità virtù: assente Ferri, si va avanti con quel che offre la panchina. Due liberi di Ferretti sbloccano la squadra di casa dopo 5’ senza canestri, ma al 36° gli Asini raggiungono il meno due sul 39-37 e Tommy Peli chiama timeout per chiarire che, arrivati a sto punto della stagione, ogni errore sarà pagato con la vita o qualcosa del genere. Poluzzi fa 2/2 dalla lunetta, Bison mette il cesto del 43-37. Arriva una mano insperata pure dallo scrivente, col libero del 44-39 con 2’40” sul tabellone. Un minuto dopo, sempre sul più cinque e palla in mano, Venturoli stende il suo marcatore ma gli Asini non ne approfittano e l’mvp Bison fa 2/2 dalla lunetta mentre dalla tribuna alta si leva un “Ce ne andiamo ai playoff”. Tripla per gli ospiti, ma ormai è tardi: dalla lunetta chiude i conti Bison.

Poi l’urlo sotto la curva in un abbraccio ideale a quest’ottimo pubblico, i fumogeni e i brindisi. La stagione regolare si chiude al terzo posto con 31 punti, 10 vittorie e 4 sconfitte, di cui una all’overtime, una media di 60,5 punti fatti a partita e 48,5 subiti. Ora nella Superleague Promozione il Vecchie Mura affronterà la Birreria Amadeus Thunder Basket: gara1 lunedì (ore 21,30) alla palestra Aia di Bologna, gara2 a Budrio mercoledì 4 aprile. Ma il campionato comunque è già finito: dieci vittorie e terzo posto sono traguardi inimmaginabili se si pensa alla stagione di due anni fa con una sola vittoria in un anno intero, e i playoff non saranno altro che un impegno da onorare, senza nulla da perdere. Infine, è cosa buona e giusta rinnovare i ringraziamenti a chi a inizio stagione e nel corso della stagione non ha mai fatto mancare il suo sostegno: Pub Vecchie Mura e Gelateria Fricco.

Vecchie Mura Basket Budrio-Asini Uniti 49-42
Parziali: 15-14; 22-21; 35-29.
Vecchie Mura Basket Budrio: Bison 15, Gamberini, Capitani 1, Peli ne, Chiossone, Ferretti 6, Sancini, Beghelli 12, Galassi, Poluzzi 6, Venturoli 9. All. Peli.