Ciao Lamberto, è stata una stagione strana, interrotta da una pandemia mondiale Covid19 che ha cambiato le abitudini nel quotidiano di tutti; come hai affrontato la quarantena? ti è mancato il basket?

“L’inizio è stato difficile come per tutti ma poi anche il poter contattare gli addetti ai lavori per un confronto a bocce ferme ha aiutato a sentirsi meno soli. Poi con l’ausilio delle tecnologie abbiamo realizzato diverse videoconferenze con la squadra proprio per ritrovare il senso di comunità seppur distanziati.”

3 mesi fa è stato dichiarato concluso il campionato, che fino ad allora ci aveva visti stazionare a metà classifica. Come giudichi la stagione disputata fino alla sua interruzione?

“La stagione, seppur non ci vedesse nelle posizioni in cui speravamo di essere, la giudico positiva per come abbiamo giocato e per come abbiamo lottato ad armi pari con le prime in classifica. Nessuna sbandata e nessuna resa incondizionata. Abbiamo perso almeno 6 partite tra supplementari o scarti ridottissimi. Significa che tecnicamente eravamo all’altezza…magari psicologicamente mancava qualche cosa e credo fosse normale per un roster che aveva 20 anni di media.”

C’è ancora incertezza sulle date e modalità di ripartenza; in un momento come questo, per te che sei un “uomo mercato” delle minors bolognesi, è più difficile imbastire trattative? Come è cambiato il tuo lavoro ed il lavoro della società in proiezione della prossima stagione?
“Il lavoro non è cambiato anche se i tempi sono dilatati non avendo un orizzonte così chiaro. Da parte mia la modalità operativa è la medesima: seguo le direttive della società e del coach andando a cercare pochi tasselli in linea con il nostro progetto facendo attenzione a che si “sposino” con l’esistente. Poi come tutti gli anni assieme allo staff tecnico cerchiamo di valorizzare alcuni giovani del vivaio inserendoli in prima squadra.Le difficoltà maggiori per una squadra giovane come la nostra è capire quello che faranno le società di C così da poter coprire gli spazi che restano. Noi offriamo minuti e visibilità per chi ha ambizioni di migliorare e crescere di categoria con calma e non inseguendo l’apparenza.”

Parliamo di mercato: rumors dicono che, anche in questa stagione, alcuni gioiellini di casa hanno attirato le attenzioni su di loro… per esempio, uno su tutti: Zambon. Lascerà Budrio o i tifosi della 289 possono sperare di goderselo ancora per un anno?

“Come ho detto prima una delle nostre policy è fare crescere e migliorare i giocatori. In quest’ottica ci sta che ragazzi talentuosi come Luca abbiano numerose richieste. Noi da parte nostra cercheremo di assecondare le sue volontà nella speranza che possa rimanere in caso non si trovi una sistemazione utile per lui.”

A Budrio, negli anni è stata data tanta attenzione ai giocatori lanciati e ceduti in altre realtà. Nella stagione passata, Cesario, Quarantotto, Maccaferri e Lazzari hanno vestito altre casacche. Come, Budrio, ne segue il loro percorso di crescita? E c’è la possibilità che qualcuno di questi possa tornare a Budrio, già nella prossima stagione?

“Noi siamo realmente una “grande famiglia” e per noi le porte sono sempre aperte. La modalità con cui aiutiamo i nostri atleti è anche quella di supportarli nella crescita fino a che lo desiderano ma tenendo sempre presente che Pallacanesto Budrio ha ambizioni di crescere e se un ritorno è funzionale al nostro percorso saremo ben felici nel fare rientrare i nostri asset migliori. Posso già sbilanciarmi dicendo che Fabio Cesario è al centro del progetto e del nostro roster per la prossima stagione.”

Sempre in tema di mercato: puoi anticiparci qualcosa sulla formazione della prossima stagione? Nel corso degli anni, hai sempre stupito, per colpi di mercato fatti in grande anticipo rispetto alle competitor, quest’anno, i tifosi di Budrio cosa possono aspettarsi dal mercato in entrata?

“Di Cesario ho già detto. Colpi di mercato veri e propri sono difficili in un anno in cui le risorse saranno ancora più risicate. Ho tentato di portare da noi uno dei miei pallini ma non sono riuscito a perfezionare la cosa. Sto attento e ho trattative a mio avviso interessanti. Dirò di più tra qualche giorno. Il solco è comunque quello di prendere giovani (2000 e 2001) con una sola eccezione…ma è per ora un sogno.”