Basket Budrio – Malatesta Basket Rimini 87-70 (22-14, 39-36, 61-58, 87-70)
Basket Budrio: Dell’Olio 3, Ussia 3, Todeschini 9, Cattoli, Collina 8, Mantello 2, Mansi 2, Regazzi 4, Bovoli 16, Merafina, Trombetti 12, Longhi M. 30. All. Ramini.

Seconda vittoria in fila per la truppa di coach Ramini che, tra le mura amiche, riesce ad imporsi nuovamente su una compagine romagnola. Il punteggio finale è fuorviante, in quanto la gara non è stata affatto semplice per Budrio. L’inizio delle ostilità è ad appannaggio dei padroni di casa che tentano la fuga con un parziale di 20-9. I gialloblu offrono buone trame offensive, ma concedono qualcosina di troppo dietro. E’ il preludio al rientro degli ospiti, bravissimi ad aumentare la fisicità e punire costantemente le falle della retroguardia budriese. Coach Ramini è costretto al timeout per fermare l’emorragia, ma in vantaggio passa Rimini. La tripla di Bovoli ed layup di Longhi (mattatore del match con 30 punti a referto) sono linfa vitale per i padroni di casa che, al 20’, riprendono il comando della gara.

La terza frazione di gioco è lo specchio esatto della precedente. Gli ospiti non mollano la preda, aumentano ancora la propria intensità punendo costantemente le dormite della difesa di casa, completamente allo sbando. Altro timeout per i gialloblu, utile per riordinare le idee su ambo le fasi di gioco. L’asse Trombetti- Loghi funziona a meraviglia ed è la chiave, unita all’energia difensiva di un ottimo Regazzi, per scardinare le barricate romagnole. Con un parziale di 26-12, Budrio prende il largo incrementando il proprio vantaggio. Il distacco rimane pressoché invariato fino alla sirena finale che sancisce il successo gialloblu.

Vittoria importante ma decisamente sofferta. Le troppe disattenzioni difensive hanno permesso agli ospiti di rimanere costantemente a contatto nella fase centrale del match. A questo si aggiunge un’applicazione mentale decisamente al di sotto delle aspettative. I complimenti vanno sicuramente fatti a Rimini che ha saputo recuperare e ribattere colpo su colpo, salvo poi doversi arrendere. Il cammino è ancora lungo ed il lavoro da fare tanto. Mollare…? MAI.