Ci sono mesi che sembrano uguali agli altri, dove le stagioni (che ahimè sembrano sempre più un lontano ricordo) non cambiano mai. C’è la voglia da parte di tutti di estate; se ne comincia a parlare a Dicembre, quando si programmano le ferie per chi lavora, il piano di studi per chi fa l’università, e la testa ed i pensieri cominciano ad immergersi nell’acqua e nel vento che accarezza la pelle in una giornata di sole.

L’estate in Pallacanestro Budrio è anche, se non soprattutto, momento di riflessione, di programmazione e di lavoro, incessante, per costruire il futuro.

Ed all’interno della Pallacanestro Budrio c’è chi, in Estate, in ferie non ci va, perchè ha l’onere e l’onore di lavorare per presentare a Settembre una 289 sempre migliore, coniugando la tradizione di una piazza abituata al basket di alto livello, con il nuovo corso, partito 2 anni fa, di ricostruzione che parta dai giovani, e dalla loro valorizzazione.

Questo signore risponde al nome di Lamberto Grilli, Direttore Sportivo della Pallacanestro Budrio che oggi si concede ad un intervista “A tu per tu” con noi.

Lamberto, si è conclusa da un mese, una stagione molto positiva per la Pallacanestro Budrio, con l’accesso ai playoff, esperienza conclusa al primo turno contro il Francesco Francia, fresco di promozione in C Silver. Tracciamo un bilancio della stagione:

“Credo che dicendo che la stagione ci ha riservato grandi soddisfazioni esprima il pensiero di tutto il nostro ambiente dallo staff ai giocatori. Mi ero sbilanciato nel dire che avremmo cercato di raggiungere i playoff più per l’aria positiva che si respirava che per convinzione razionale. Alla fine ce l’abbiamo fatta anche con due giornate di anticipo…tanta roba!!”

Novità in panchina, con l’arrivo di Simoncioni, vero colpo a sorpresa, alla prima esperienza in Emilia Romagna, ma con un curriculum veramente importante nelle Marche. Cosa ti ha spinto ad una scelta così affascinante?

“Premetto che di Simone ci ha parlato un conoscente comune e fin da subito assieme al Presidente Bovi l’idea di coinvolgerlo ci ha stuzzicato. Il coach è a Bologna da solo un mese e prima ci siamo frequentati un poco, abbiamo discusso dell’idea di pallacanestro che entrambi avevamo e alla fine abbiamo deciso di provare a costruire qualche cosa assieme per i prossimi anni. Non vi nascondo che poterci confrontare con chi ha condiviso in palestra esperienze con un “Totem” come Tonino Zorzi mi ha veramente incuriosito.”

Budrio è una piazza con tradizione vincente; quali sono gli obiettivi per la prossima stagione ?

“Ammetto che pur parlando di Minors la pressione aumenta ogni anno. Voglio sottolineare che la nostra politica su tutti i fronti è quella dei piccoli passi. Ripetere una stagione come quella passata sarebbe già una bella soddisfazione ma proveremo ad alzare l’asticella e magari scalare di una posizione in classifica, avversari permettendo. Avversari che dai rumors di mercato stanno affilando le armi in maniera significativa.”

Capitolo mercato: ci sono settori in particolare, in cui la squadra ritieni vada migliorata? Puoi svelarci qualche nome in entrata?

“L’impianto, largamente basato su giocatori di proprietà, era ben equilibrato e con grossi margini alla luce del fatto che siamo realmente molto giovani. Faremo alcuni innesti nei ruoli in cui il coach richiede più risorse in funzione del suo modo di giocare. Pur ripetendomi anche in questo caso faremo piccoli ma concreti passi. Di nomi non vorrei farne ma siamo in dirittura finale con due giocatori molto giovani ma di valore già ampiamente dimostrato per la categoria. Per altri due l’iter sarà più lento visto che gli interessati ci hanno chiesto più tempo. Sottolineo però che il nostro progetto è serio e stimolante per chi vuole crescere assieme a noi nei prossimi anni.”

Risorsa fondamentale, e linfa vitale per la prima squadra budriese è sempre stata il settore giovanile. Quali sono i giovani in orbita prima squadra del prossimo anno ? E su chi scommetteresti ?

“Esculisi i nati nel 1998 e 1999 ancora giovanissimi, ma per la nostra formazione oramai veterani (ride), i ragazzi che stanno già allenandosi con la serie D sono Giacomo Vacchi Guardia del 2001 e già a roster, con alcune presenze, nella passata stagione, Niccolò Cavazza Playmaker mancino 2001 e Giovanni Natali Guardia classe 2000. Assieme a questi verranno valutati di volta in volta anche altri atleti delle annate 2002 e 2003 molto promettenti sia per comprensione del gioco, sia per talento che per fisico. L’investimento sulla formazione e la preparazione psicofisica dei ragazzi è uno dei nostri fiori all’occhiello.”

La “Primera” (Cantera Seniores di Budrio) ha concluso un ottimo campionato sotto la guida di Pier Magri, quali sono i programmi per una squadra importante nel percorso di crescita dei ragazzi del settore giovanile ?

“La Prima Divisione è stata veramente uno dei pilastri del progetto 289 perché ci ha permesso di valorizzare giocatori che erano meno pronti ma con talento e tanta energia positiva. E’ stata utile a giovani come Sarti, guardia del 1998, allo stesso Maccaferri guardia del 1997, per fare esperienza con i grandi. Per loro cercheremo di continuare su questa strada e se possibile migliorare ancora salendo di categoria.”

C’è un rinnovato entusiasmo attorno a Budrio, un clima di grande attesa e la voglia della città di tornare protagonista nel basket che conta. Senti la responsabilità di costruire una Pallacanestro Budrio che risponda alle attese del paese ? E cosa ti senti di promettere ai tifosi ?

“L’entusiamo è stato, senza voler fare retorica, il carburante della nostra avventura cestistica. Vedere a volte più di 400 persone a sostenerci ci ha fatto emozionare. Tra le mura amiche abbiamo perso solo 2 partite in una stagione regolare ed è quindi tangibile la spinta che i tifosi ci hanno dato. Vi assicuro che per forma mentale non amo accontentarmi e vorrei veramente (per la mia quota a parte) riportare Budrio e i suoi tifosi dove meritano. La nostra programmazione seppur ambiziosa passa da un progetto che ha step ben precisi ma che richiedono il tempo necessario. La promessa che faccio è quella che metteremo l’impegno e la tenacia per stupire tutti i nostri tifosi, e per non porci mai, dei limiti.”