E’ l’alba di un nuovo anno cestistico per la Pallacanestro Budrio. E con la fine delle vacanze è bene cominciare un nuovo ciclo di interviste ai protagonisti della nostra società. Quale quindi miglior nome da cui iniziare di Marco Cantelmi?

Vice allenatore di Under18 Elite e Prima Squadra, di seguito fornisce risposte e proprie impressioni riguardo ad alcune domande sulla stagione a venire.

 

Ciao Marco. Iniziamo la nostra chiacchierata parlando del gruppo giovanile con il quale sarai impegnato. Cosa puoi dirci riguardo all’Under18 Elite? Quale sarà l’obiettivo di questi ragazzi?

M: “Quest’anno mi troverò a lavorare come assistant coach al fianco di Marcello Duo, che sarà alla guida di un gruppo molto numeroso e stimolante dal punto di vista professionale che è l’Under18 Elite. L’obiettivo comune sarà sicuramente quello di far crescere questi ragazzi dal punto di vista umano in primis e quindi anche a livello cestistico in termini di letture, spaziature ecc. Personalmente mi sento molto motivato in quanto quest’anno non avrò un gruppo assolutamente mio. Mi spiego: non sarò Head Coach e per arginare questa “mancanza” voglio essere quanto più possibile vicino ai miei colleghi e ai giocatori.”

 

E per quanto riguarda invece la Serie D? Quali saranno gli obiettivi di questo gruppo senior seppur ancora giovanissimo?

M: “Quest’anno la Prima Squadra si è molto rinforzata grazie ad ottimi innesti. Il campionato sarà molto lungo e questo potrà avere un vantaggio ed uno svantaggio fra loro speculari. Facendo tesoro dell’esperienza dell’anno precedente, abbiamo imparato quanto sia importante partire bene già dalle prime gare stagionali, di modo da prendere margine confortante sin da subito e non dover rincorrere. Non dovesse succedere, sappiamo che un eccellente girone di ritorno non potrebbe bastare a garantirci una piazzola per i P.O. Il campionato mette a disposizione appena cinque posti per la post-season, ma siamo seriamente intenzionati ad agguantarne uno. Quest’anno abbiamo alzato moltissimo la qualità a roster. Ora disponiamo di rotazioni profonde e giocatori in grado di tenere il campo in modo quasi equivalente. E poi non dimentichiamo tutti i giovani pronti ad esplodere: Zambon, Curti, Quarantotto ecc.”

 

Tu quali mansioni avrai all’interno dello spogliatoio e sul campo?

M: “Secondo l’Head Coach il mio lavoro dovrà essere quello di focalizzarmi sugli aspetti individuali: fondamentali, tattica. In quest’ottica sarò spesso l’addetto alla preparazione delle partite con l’ausilio dell’analisi video. Allo stesso tempo dovrò supervisionare la situazione ed essere molto attivo all’interno dello spogliatoio per garantire coesione e fare da “chioccia” ai più giovani.”

 

Secondo te quali giocatori potranno essere la “rivelazione” di questo nostro anno? E quale pronostico ti senti di fare riguardo al piazzamento della Prima Squadra a fine campionato?

M: “Zambon di sicuro è uno dei giocatori ad avere tutte le carte in regola per esplodere in questa stagione e distinguersi. L’esperienza del doppio tesseramento con Ozzano gli sarà utile in quanto permetterà di cimentarsi anche in un campionato di Serie C. Starà poi in lui mantenere la giusta mentalità e continuità nonostante l’impegno richiesto e incanalare ciò che imparerà verso la strada più positiva per la propria crescita. Mi sento di aggiungere anche Curti, perché è al primo anno di esperienza senior e questo sono certo lo motiverà molto. Anche Quarantotto trovando costanza può essere uno dei nostri “giocatori rivelazione”. Per quanto invece riguarda il pronostico… –fa gli spergiuri- il mio auspicio è quello di arrivare ai PlayOff, nonostante la strada sia tortuosa e in salita. Avremo da migliorare molto sulla difesa a metà campo, nella quale siamo ancora molto approssimativi, ma sì, mi sento di dire P.O.”

 

Ci congediamo da Marco ringraziandolo e con un monito: se la strada è in salita significa che si è destinati a grandi cose. Perciò forza 289 e in bocca al lupo a tutti quanti per la stagione 2017/2018!

 

Francesco Zuppiroli