Tempo di primi bilanci anche per la nostra Serie C Femminile, che reduce dalla convincente vittoria casalinga contro il Francesco Francia, attende la ripresa dei campionati, per ripartire da dove aveva lasciato, e quindi da una vittoria e da un periodo di costante crescita.

La Redazione, ha deciso di intervistare Coach Andrea Koniari, per fare il punto insieme a lui.

Andrea, al primo anno nel mondo seniores femminili, dopo alcuni anni nel mondo giovanile, quali sono le tue impressioni su questa esperienza ? “Ad oggi è stata una esperienza molto positiva. Abbiamo avuto non poche difficoltà ad inizio stagione tra infortuni e cambi improvvisi di roster, ma malgrado ciò le ragazze sono sempre venute a tutti gli allenamenti, cariche e motivate. È davvero lodevole. Il bello secondo me del femminile è che le ragazze hanno molto più il concetto di gruppo. Difficilmente le individualità sono così preponderanti da rovinare il concetto di insieme.”

Nonostante una partenza difficile, ora la squadra da qualche partita sembra aver cambiato marcia. Il gruppo ha trovato la giusta chimica ? “Si, vedo il gruppo molto cresciuto, e la faccia in campo è spesso quella giusta. Il rientro di Marcella Zalambani dall’infortunio ci ha dato poi una ulteriore spinta essendo lei un punto di riferimento in campo. Veniamo da una bella vittoria di squadra contro il Francesco Francia Pallacanestro, e c’e un ottimo umore in spogliatoio, non vediamo l’ora di ritornare in campo appena sarà possibile. Devo inoltre riconoscere grande merito alle ragazze, perchè hanno saputo tenere e crescere, malgrado le numerose difficoltà; inoltre giocare per me non è facile: sono molto esigente, le metto spesso alla prova e a volte divento davvero spigoloso, ma lo faccio per ottenere una crescita”

Un roster profondamente rinnovato dalla stagione precedente, ma alcuni punti fermi : Frabetti, Pazzaglia, Marcheselli e Castagnini. Parlaci di loro. “Le quattro senior sono le uniche che vengono dalle stagioni passate. C’e un aggettivo che credo le accomuni tutte: generosità. Ci vuole tanta passione ma sopratutto generosità per allenarsi e giocare su un infortunio, non lo fanno tutti. Frabetti è un po l’anima di questa squadra. Sempre presente, fucina di idee, sempre molto attenta a tutto, e malgrado l’esperienza non smette mai di volersi migliorare. Pazzaglia è la nostra guerriera, porta tanta energia e grinta in campo, pronta a giocare in qualunque ruolo ci sia bisogno, una certezza in difesa. Marcheselli è una delle più talentasse del gruppo. Da quando ha capito che spalle a canestro fa quello che vuole il suo apporto è diventato sempre più costante. Ogni tanto si permette, con merito, il diritto di qualche scorribanda fuori dai tre punti. Castagnini è il nostro playmaker. Ho una visione un po romantica e “antica” di questo ruolo, e Giulia prende molto bene i panni del ruolo. Ordinata, sempre molto intensa e devi obbligarla per fare in modo di uscire dal campo. Un grande esempio per tutti.”
Un acquisto senza dubbio importante, anche in ottica futura, per la crescita della squadra è stata Simona Rusticelli. Che impatto ha avuto nella squadra ? “Simona è un elemento molto importante nel gruppo. Ha alle spalle una carriera cestistica importante, e si vede quando è in campo ma non solo. Spesso è anche un importante collante tra spogliatoio e staff, oltre che un inesauribile esempio di resilienza. Non molla mai, davvero! Assieme alle altre senior, è un importante mentore per le più giovani”
Una squadra assemblata per il futuro….a che punto siamo nel processo di crescita ? E che step deve fare la squadra per finire bene questa stagione e puntare più in alto nella prossima stagione ? “Tra tutte le giovani devo dire che Greta Morena è quella più cresciuta ad ora, soprattutto nel aspetto emotivo/mentale. Dimostra molta più personalità in campo, anche se la grinta non le è mai mancata. Molto bene la nostra piccolissima, Chiara, anche se ha solo 16 anni sta in campo, e anche bene! Per poter finire bene ci siamo dati alcuni obiettivi rispetto al campionato, ma credo che l’obbiettivo principale sia costruire una forte identità dalla quale ripartire magari con qualche innesto mirato la prossima stagione, per poter puntare ai Playoff.”